S Gu Azabarbuz

S'GU'AZABARBUZ (Fagioli maltagliati)
"Si dice, e a ragione, che i fagioli sono la carne del povero, e infatti quando l'operaio, frugandosi in tasca, vede con occhio malinconico che non arriva a comprare un pezzo di carne bastante per fare una buona minestra alla famigliola, trova nei fagioli un alimento sano, nutriente e di poca spesa ".
E, se nel '500, alla tavola di corte, venivano ammannite "Tegole di pasta di marzapane, finte difasoli", come insegna il Messisbugo, i vecchi raccontano che la minestra di fagioli andava da un lunedì all'altro.
Ingredienti: 300 gr. di fagioli borlotti secchi; 1 cipolla di media grossezza; 1 spicchio d'aglio;
100 gr. di lardo; 2 cucchiai di conserva di pomodoro doppio concentrato; 300 gr. di maltagliati; sale, pepe, olio, quanto basta; facoltativo: cotiche di prosciutto e gam-buccio.
Esecuzione: iniziamo col raccomandare che i fagioli devono essere messi a bagno, in acqua fredda, già la sera precedente la cottura, tritate finemente, con la mezza luna, il lardo, la cipolla, e metteteli a soffriggere in una capace pentola di terracotta con poco olio, possibilmente d'oliva. Soffritto il tutto, non molto però, altrimenti l'aglio prende l'amaro, aggiungete la conserva concentrata, due litri e mezzo di acqua tiepida ed i fagioli rinvenuti. Facoltativamente le cotiche od il gambuccio. Fate bollire il tutto fino a quando i fagioli saranno cotti. A questo punto toglietene la metà e passateli a purea, per poi introdurli nuovamente nel brodo di cottura. Levato il bollore, aggiustate di sale e pepe e versate 300 gr. di maltagliati fatti in casa. Servite con formaggio parmigiano grattugiato.
Antica cardenia frarèsa N.B.: I maltagliati possono essere sostituiti da altra pasta sfoglia o riso.